Negli ultimi mesi, Eleonora Giorgi è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, dove ha parlato con onestà e lucidità della sua battaglia contro il tumore. Ha condiviso le sue paure riguardo alla malattia, ai trattamenti che sta affrontando e alla possibilità di non farcela. Durante l’intervista, ha espresso il suo desiderio che il nipotino non si dimentichi di lei. In un’intervista recente a Simone Marchetti su Vanity Fair, ha approfondito la sua difficile situazione.
Eleonora ha dichiarato che, se sopravviverà, non intende tornare alla vita di prima, ma piuttosto concentrarsi su come trascorrere il tempo rimanente circondata dall’amore che ha riscoperto. Racconta che, invece di tornare alla sua carriera di attrice, preferirebbe dedicarsi a suo nipote. Ha parlato della bontà come un modo di affrontare la vita, sottolineando che non importa quanto tempo abbiamo, ma come scegliamo di viverlo.
In merito alle sue paure di fronte alla morte, Eleonora ha riflettuto su questioni esistenziali, ponendo domande ai suoi studenti sull’anima e sulla vita dopo la morte. Per lei, l’anima è una voce interiore che l’accompagna sin dall’infanzia e ha confessato di avvertire un prima nella sua esistenza. Ha condiviso che la sua attuale vita è piena di significato e piacere e ha trovato gioia nel seguire programmi televisivi come quello di Stefano De Martino, che le regalano felicità e spensieratezza.
Giorgi ha anche parlato della sua esperienza durante la chemioterapia, descrivendo un momento toccante in cui ha sentito un bambino lamentarsi dell’ago utilizzato per il trattamento. Ha espresso la sua lotta interiore e il dolore che provava nel vedere la sofferenza dei più piccoli. A settant’anni, Eleonora riflette sulla sua vita e afferma di essere grata per le esperienze vissute, anche se se avesse avuto solo trent’anni, la sua reazione sarebbe stata differente. La sua testimonianza è un richiamo alla riflessione sul valore del tempo e dell’amore nelle nostre vite.