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lunedì, 13 Gennaio, 2025
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Ecco cosa si rischia con il Giubileo, l’allerta

Esperti sanitari esprimono preoccupazione per l’imminente apertura del Giubileo 2025, a causa dell’arrivo di milioni di pellegrini a Roma. Tra i rischi principali ci sono le infezioni da Covid-19, varianti sconosciute, influenza, Mpox, e virus tropicali trasmessi da zanzare, come Dengue e Zika. L’epidemiologo Massimo Ciccozzi sottolinea l’importanza della sorveglianza epidemiologica, a partire dall’esperienza della Mers durante il pellegrinaggio a La Mecca. Avverte che i movimenti massivi di persone possono favorire epidemie respiratorie, sottolineando la necessità di essere preparati.

Furio Colivicchi, vicepresidente FISM, rileva che con l’arrivo di 35 milioni di pellegrini, la sorveglianza sanitaria deve partire dai confini italiani. Esprime preoccupazione per la diffusione potenziale di infezioni, in particolare da aree già colpite da aviaria e Mpox. Colivicchi ricorda come il primo caso di Covid in Italia fosse un cittadino cinese in vacanza a Roma, indicando che il rischio di contagio è concreto. Sostiene che sono necessari controlli sanitari negli aeroporti e che le strutture di pronto soccorso devono essere allertate e attrezzate.

Si menziona la necessità di reiniziare campagne vaccinali, soprattutto per il personale sanitario, e di raccomandare la vaccinazione contro Covid, influenza e pneumococco per le persone più vulnerabili. Colivicchi raccomanda anche misure preventive alla popolazione romana, come l’uso di mascherine in luoghi affollati e la regolare igiene delle mani.

Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive, avverte che i virus trasmessi dalle zanzare, come Dengue e Chikungunya, rappresentano un rischio significativo per l’estate. Sottolinea che i pazienti provenienti da zone endemiche, come il Sud America, possono portare patogeni pericolosi. Propone di rafforzare i controlli e il monitoraggio per affrontare efficacemente l’arrivo di 30 milioni di pellegrini, ponendo interrogativi sulla preparazione del sistema sanitario laziale di fronte a questa sfida. L’insieme delle misure suggerite evidenzia la necessità di una gestione attenta per affrontare la situazione critica in vista del Giubileo.

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