Via libera all’estensione della platea del bonus Natale, l’una tantum di 100 euro che verrà erogata con le tredicesime ai lavoratori dipendenti. Questa misura è destinata ai soggetti con reddito non superiore a 28mila euro, in particolare a quelle famiglie con un coniuge e almeno un figlio fiscalmente a carico, oppure a nuclei monogenitoriali con un figlio a carico. Il bonus, che interessa oltre due milioni di lavoratori, è stato approvato in Consiglio dei Ministri, con costi stimati intorno ai 400 milioni di euro.
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha sottolineato l’intenzione del governo di ampliare i beneficiari del bonus, cercando risorse per includere anche chi era rimasto escluso in precedenza, come le famiglie monogenitoriali. Il raddoppio della platea del bonus Natale è previsto nel decreto per il concordato bis, che sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale, affinché l’aiuto possa essere erogato con la prossima tredicesima.
Per richiedere il bonus, oltre a rispettare il limite di reddito, è necessario avere sia un coniuge che almeno un figlio fiscalmente a carico. I lavoratori devono presentare una richiesta specifica al proprio datore di lavoro, indicando di avere diritto al bonus. L’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni operative con una circolare emessa il 10 ottobre 2024, chiarendo ulteriormente il processo di richiesta e i requisiti necessari.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto di sostegno al reddito delle famiglie e rappresenta un aiuto concreto per molte persone in difficoltà economica, soprattutto in un periodo come quello natalizio. La misura, pertanto, non solo si propone di alleviare le difficoltà finanziarie, ma mira anche a riconoscere e valorizzare il sostegno delle famiglie, specialmente quelle con figli. L’estensione del bonus Natale si colloca all’interno di una strategia più ampia del governo per affrontare le sfide economiche e sociali attuali, cercando di garantire un aiuto a chi ne ha più bisogno.