È stata scoperta a Dahshur, in Egitto, una tomba di 4.300 anni fa a circa 33 chilometri a sud del Cairo. La tomba, che condivide la zona con vaste necropoli e piramidi reali, contiene dei pregevoli dipinti murali dai temi bucolici. Attualmente, la squadra di archeologi è intenzionata a scavare i pozzi funerari per scoprire se ci sono delle mummie.
La struttura, nota con il nome di mastaba, è realizzata in mattoni di fango, ha una forma rettangolare con tetto piano e lati inclinati. Le scene raffigurate sulle pareti mostrano scene di vita quotidiana nell’antico Egitto, con asini che calpestano il grano, con navi che si spostano sul fiume Nilo e con raffigurazioni di merci vendute in un mercato, secondo quanto affermato in una nota dal Ministero egiziano del Turismo e delle Antichità.
Le iscrizioni geroglifiche rivelano che la tomba appartiene a un uomo di nome Seneb-Neb-Af e a sua moglie Idet. Il primo ricopriva diversi incarichi nel palazzo reale, mentre la seconda era una sacerdotessa di Harthor (dea del cielo, della sensualità e della maternità).
L’archeologo tedesco Stephan Seidlmayer ha sottolineato, a WordsSideKick.com, quanto complesso sia scoprire quali specifiche attività fossero di competenza di Seneb-Neb-Af. L’esperto pensa che l’uomo abbia avuto un ruolo importante nell’amministrazione di una città vicina controllata dal palazzo; in particolare, pare che avesse il potere di decidere che avrebbe potuto vivere lì.
La data del sito, risalente a circa 4.300 anni fa, è stata stabilita in base allo stile e al contenuto delle iscrizioni. La coppia visse nella V dinastia o all’inizio della VI. In quel tempo, esistevano ancora le piramidi in Egitto, ma non erano per nulla paragonabili a quelle costruite durante la IV dinastia, come quelle presenti nel complesso di Giza.