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venerdì, 17 Gennaio, 2025
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È tossico e può anche provocare un’intossicazione

Il Siganus Luridus, comunemente noto come pesce coniglio o sigano, è una creatura marina che presenta un aspetto curioso ma un tratto distintivo pericoloso: la sua velenosità. Questo pesce, che può raggiungere i 30 cm di lunghezza, ha un corpo ovale e compresso, con una colorazione bruna o verdastra e pinne con sfumature gialle. La sua livrea cambia la notte, assumendo un aspetto marmorizzato. Le pinne dorsali e anali presentano spine appuntite che sono la fonte della sua velenosità.

Il pesce coniglio vive in habitat costieri poco profondi, fino a 20 metri, su fondali duri e ricchi di vegetazione, e ha una distribuzione che si estende dall’Oceano Indiano occidentale, passando per il Mar Rosso, fino al Mediterraneo orientale, dove è stato avvistato lungo le coste di Creta, Libia e Sicilia. Questo pesce è principalmente erbivoro e si nutre di alghe, utilizzando i suoi incisivi per estrarle dalle rocce, mentre i giovani esemplari si alimentano di plancton.

La riproduzione avviene di solito in primavera ed estate, con le femmine che depongono le uova nell’acqua, fecondate successivamente dai maschi. Le uova e le larve sono pelagiche e si nutrono di plancton, evolvendosi in giovani pesci che migrano verso gli habitat adulti, come scogliere e praterie di Posidonia.

La pericolosità del pesce coniglio deriva dalle spine velenose situate principalmente sulle pinne dorsali e anali. La puntura può causare sintomi quali dolore intenso, gonfiore e nausea, sebbene non sia normalmente letale. È fondamentale non toccare il pesce, nemmeno quando è morto, e indossare guanti protettivi se necessario. In caso di punture, si consigliano specifiche azioni: lavare la zona colpita con acqua e sapone, applicare un impacco freddo per alleviare il dolore e consultare un medico, anche se i sintomi appaiono lievi.

Nonostante la sua bellezza e l’interesse che suscita, il pesce coniglio è un animale da maneggiare con cautela, dato il rischio di avvelenamento. È importante mantenere la distanza in acqua per evitare qualsiasi contatto indesiderato.

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