Carmine Daniele è morto a 66 anni il 25 novembre 2024 a causa di una malattia cardiaca, portando lutto tra la famiglia e i fan di Pino Daniele. Carmine, fratello del noto cantautore napoletano, è ricordato per il suo attivismo e personalità vivace, lasciando un segno nel panorama culturale di Napoli. La relazione tra i due fratelli era profonda; Pino ha dedicato molte canzoni a Carmine, tra cui “I got the blues”, che esprime la nostalgia e l’affetto verso di lui.
La malattia cardiaca, che ha colpito Carmine, non è nuova nella famiglia Daniele, avendo già portato via Pino e un altro fratello, Salvatore, nel 2021. Queste coincidenze tragiche aumentano il dolore per la perdita di Carmine, che, come Pino, ha lasciato un’eredità significativa. Carmine non era solo un uomo di famiglia, ma anche un attivista impegnato. Nel 2015, durante una visita di Matteo Salvini a Napoli, ha protestato pubblicamente, dimostrando il suo attaccamento ai valori espressi dal fratello. Il suo atto di coraggio ha colpito non solo chi lo conosceva ma anche un vasto pubblico, contribuendo a mantenere viva la memoria di Pino e le tematiche giustificate dalla sua musica.
La scomparsa di Carmine giunge in un periodo di celebrazione per il ricordo di Pino, che è stato onorato allo stadio “Maradona” di Fuorigrotta, dove è stata presentata una nuova canzone intitolata “Again”. Questo evento ha riunito molti fan, rafforzando il legame con il passato e la città di Napoli. La musica di Pino continua a risuonare nei cuori napoletani, e la recente perdita di Carmine intensifica l’emozione collettiva. La comunità si unisce nel dolore, celebrando le vite di Carmine e Pino Daniele, due figure fondamentali della cultura musicale e sociale di Napoli, il cui impatto durerà nel tempo.