Giovanni Mista, un residente di San Martino Valle Caudina in provincia di Avellino, si è ritrovato iscritto al Partito Democratico (Pd) senza esserne a conoscenza, a causa di un lungo ricovero in ospedale. La moglie ha rivelato la situazione al Corriere del Mezzogiorno, segnalando un caso di mal gestione delle iscrizioni. Il senatore del Pd e commissario campano, Antonio Misiani, ha preso posizione sulla questione durante una trasmissione su Radio Cusano Campus, definendo l’accaduto una vergogna e promettendo di indagare a fondo.
Misiani ha evidenziato l’impegno del Pd nel combattere abusi e irregolarità legati alle tessere, dichiarando di aver già allontanato dal partito chi gestiva in modo scorretto le iscrizioni. Ha affermato che qualora fosse confermata la registrazione fraudolenta di Mista, il partito adotterà misure necessarie. “I ‘signori delle tessere’ li abbiamo mandati via e continueremo a farlo,” ha sottolineato, esprimendo pieno sostegno a Mista e alla sua famiglia per la denuncia del fatto.
Il senatore ha anche condannato fermamente l’atto, descrivendo coloro che hanno creato una tessera falsa come “cretini”. La situazione solleva interrogativi sulle procedure interne del partito e sulla gestione delle iscrizioni, richiamando l’attenzione su possibili abusi all’interno delle organizzazioni politiche. Il caso di Giovanni Mista rappresenta un esempio di come le pratiche di iscrizione possano essere mal gestite, causando danni non solo all’integrità del partito, ma anche ai diritti e all’immagine degli iscritti.
Misiani ha confermato che il potere disciplinare del partito verrà esercitato contro chi ha commesso l’irregolarità, e ha promesso ai familiari di Mista di supportarli in questo momento difficile. La questione si inserisce in un contesto più ampio di attenzione alle pratiche interne dei partiti, in un’epoca in cui la trasparenza e la responsabilità sono diventati valori fondamentali nella politica italiana.
In sintesi, l’incidente ha messo in luce potenziali debolezze nella gestione delle iscrizioni nel Pd e ha portato all’attenzione la necessità di un controllo più rigoroso per evitare simili problematiche in futuro.