17.2 C
Roma
sabato, 17 Maggio, 2025
HomePoliticaE' incostituzionale l'addizionale provinciale sull'accisa dell'elettricità

E’ incostituzionale l’addizionale provinciale sull’accisa dell’elettricità

L’addizionale provinciale all’accisa sull’energia elettrica, introdotta nel passato e abrogata nel 2012, è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte costituzionale nella sentenza numero 43. La Corte ha stabilito che la norma non soddisfa il requisito di finalità specifica richiesto dal diritto dell’Unione europea, poiché il gettito era destinato solo in modo generico “in favore delle province”. Questa decisione è stata sostenuta dalla giurisprudenza, che ha confermato che tale finalità non può essere distinta dalla generica finalità di bilancio.

Inoltre, la Corte ha esaminato l’impatto della sentenza della Corte di giustizia europea del 11 aprile 2024, relativa al caso C-316/22, Gabel industria tessile spa e Canavesi spa. Questa sentenza ha ribadito che il giudice interno non può disapplicare la norma nazionale in contrasto con la direttiva, ma ha anche riconosciuto che il cliente del servizio di fornitura di energia elettrica può esercitare un’azione diretta nei confronti dello Stato qualora non possa agire contro il fornitore. Questo implica che, se il giudice civile impedisce l’applicazione della norma, il cliente dovrebbe sempre vedere rigettata la domanda di ripetizione di indebito contro il fornitore basata sulla contrarietà dell’imposta alla direttiva.

In virtù della decisione della Corte costituzionale, i clienti dei fornitori possono ora esercitare l’azione di ripetizione dell’indebito direttamente verso i fornitori, i quali, a loro volta, potranno rivalersi nei confronti dello Stato. Ciò avviene con effetto retroattivo per i rapporti esauriti, salvo diverse indicazioni.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI