Il cantante napoletano Carmine Diamante è morto all’età di 35 anni a causa di un tragico incidente domestico avvenuto a Castel Volturno. Originario di Ponticelli, Diamante era un artista neomelodico molto noto nella sua città e spesso era invitato a esibirsi in cerimonie e eventi importanti. Nonostante la sua giovane età, era sposato e padre di due bambini, e aveva costruito una solida presenza sui social media, dove condivideva momenti della sua vita con i fan.
La comunità di Napoli ha reagito con grande shock e dolore alla notizia della sua morte, descrivendo Carmine come una persona piena di vita e generosa. I messaggi di cordoglio sono stati numerosi, testimoniando l’affetto e la stima che molti nutrivano nei suoi confronti.
Secondo le prime informazioni, l’incidente è avvenuto mentre si trovava a casa della madre. Si parla di un possibile caso di folgorazione, un evento sfortunato che, purtroppo, sembra essersi verificato sempre più frequentemente in questi ultimi tempi. I soccorsi sono stati allertati immediatamente, ma quando i paramedici sono arrivati, per Carmine non c’era ormai più nulla da fare.
Le indagini sulle circostanze della sua morte sono ancora in corso, e si attende l’esito dell’autopsia per chiarire le cause esatte che hanno portato a questo tragico evento. Nel frattempo, la comunità e i familiari si stringono nel dolore, ricordando un artista che ha lasciato un segno profondo nelle vite di chi lo conosceva.
Carmine Diamante lascia un vuoto incolmabile non solo nella sua famiglia ma anche in tutta la scena musicale napoletana, dove la sua voce e il suo talento erano amati e apprezzati. La sua prematura scomparsa è un duro colpo, non solo per i suoi cari ma anche per tutti coloro che lo seguivano e lo sostenavano nel suo percorso artistico. La speranza è che il ricordo del suo spirito vivace continui a vivere attraverso la musica e l’affetto di chi lo ha amato.