L’incendio scoppiato a Rimini ha provocato la morte di due persone: un uomo italiano di 55 anni e sua moglie, una donna di 42 anni di origine romena. Le fiamme sono divampate attorno alle 19:00 del 12 febbraio in una palazzina di tre piani situata vicino allo stadio Romeo Neri. I vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente, evacuando una dozzina di appartamenti e portando in salvo 43 persone, tra cui molti anziani e individui con problemi di salute. Otto residenti sono stati intossicati dal fumo e hanno ricevuto assistenza medica sul posto; alcuni sono stati trasportati in ospedale.
La coppia, trovata al terzo piano, è stata colpita dal fumo che si è diffuso rapidamente tramite la tromba delle scale. Si sospetta che l’incendio possa essere stato causato da una stufa elettrica difettosa o da una presa elettrica danneggiata, ma le cause esatte devono ancora essere confermate. Quando i soccorritori sono arrivati, l’uomo era già deceduto, mentre la moglie si trovava in condizioni critiche e purtroppo non è riuscita a sopravvivere nonostante i tentativi di rianimazione.
Dopo lo spegnimento del rogo, i vigili del fuoco hanno avviato le operazioni per garantire la sicurezza dell’edificio. L’area è stata raggiunta anche da ambulanze, polizia e vigili urbani per gestire l’emergenza. L’incidente ha lasciato i residenti in stato di shock e ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza degli impianti elettrici negli edifici.