Mercoledì 4 dicembre, Amazon ha effettuato il primo volo di prova dei droni per le consegne in Italia, con il progetto Prime Air. Il test, che si è svolto a San Salvo (Chieti) in Abruzzo e documentato da un video dell’azienda, è stato completato con successo. Amazon ha confermato di essere in contatto con le autorità italiane per ottenere i permessi necessari per lanciare il servizio, previsto nel 2025. L’Italia è stata scelta come prima nazione in Europa per avviare questo progetto.
Il volo dei droni, autorizzato dall’ENAC, è stato effettuato utilizzando il nuovo drone MK-30, un sistema automatizzato all’avanguardia che sfrutta la computer vision di Amazon. Questa tecnologia consente ai droni di navigare in sicurezza, evitando ostacoli e garantendo la sicurezza di persone, animali e proprietà. Inoltre, il sistema è progettato per evitare il contatto con altri velivoli.
Amazon ha evidenziato la continua collaborazione con le autorità e le comunità locali per garantire un servizio sicuro e affidabile. L’azienda mira a lanciare Prime Air nel 2025, superando le previsioni iniziali che vedevano un inizio servizio entro la fine del 2024, una volta ottenute tutte le autorizzazioni. Il presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma, ha espresso orgoglio per il supporto ad Amazon, sottolineando che questa iniziativa rappresenta un’opportunità di crescita economica in risposta alle sfide globali.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha accolto con favore l’opportunità per la sua regione di diventare la culla di questo progetto innovativo, sottolineando la sua importanza sul palcoscenico europeo e internazionale. Il progetto Prime Air è stato annunciato pubblicamente da Amazon nel 2018, con l’obiettivo di consegnare pacchi in circa 30 minuti. Una visione che, sebbene sembri futuristica, rappresenta un impegno concreto dell’azienda.
L’arrivo di Prime Air in Italia si inserisce nel contesto degli investimenti di Amazon nel paese. Dalla sua fondazione, l’azienda ha creato 19.000 posti di lavoro a tempo indeterminato in oltre 60 sedi, inclusi un deposito di smistamento e un centro di distribuzione in Abruzzo, creando più di mille posti di lavoro.