Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso la propria preoccupazione riguardo ai recenti attacchi informatici e alla violazione della riservatezza. Durante un’interrogazione alla Camera, Nordio ha dichiarato che queste situazioni rappresentano un serio rischio per la democrazia. Ha inoltre sottolineato le novità introdotte dalla legge 90 del 2024, che prevede misure per migliorare la sicurezza informatica nelle pubbliche amministrazioni. L’Agenzia nazionale per la cybersicurezza (Acn) sta lavorando per sensibilizzare le istituzioni sui rischi informatici, promuovendo incontri sul territorio.
Nordio ha anche menzionato che l’Acn ha previsto oltre 715 milioni di euro per potenziare le reti e i sistemi cyber della pubblica amministrazione per il triennio 2022-2024, con fondi provenienti dal Pnrr e dalla Strategia nazionale cyber. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha confermato che il rafforzamento della cybersicurezza è una priorità dell’attuale governo, evidenziando che le vulnerabilità delle reti erano già emerse prima dell’insediamento dell’esecutivo attuale.
Ciriani ha descritto le modifiche apportate dalla riforma, che comprendono l’ampliamento delle pubbliche amministrazioni tenute a notificare gli incidenti informatici. Sono state introdotte norme per facilitare l’investigazione e il ripristino dei servizi digitali, e l’obbligo di nominare un Referente per la sicurezza informatica per una comunicazione più efficace con l’Acn. È stato anche sottolineato che ogni incidente informatico è considerato reato e sono state aumentate le sanzioni per i delitti più gravi.
La riforma ha previsto anche modifiche per rispondere a dinamiche di estorsione legate ai ransomware, e la creazione di un Nucleo per la cybersicurezza che include esponenti del settore giudiziario e bancario, attivo nella prevenzione contro il ransomware. Inoltre, il capogruppo di Italia Viva, Enrico Borghi, ha annunciato l’approvazione della proposta di istituire una commissione monocamerale di inchiesta sul dossieraggio ai danni di politici e figure pubbliche, con l’obiettivo di sollecitare il sostegno di tutte le forze politiche.