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sabato, 7 Dicembre, 2024
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“Dopo la Luna puntiamo a Marte. Il governo crede in noi: Teodoro Valente racconta il futuro dell’ASI”.

Sguardo deciso e composto, Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) dal 2023, riflette sull’importanza dello spazio durante lo IAC 2024 a Milano. “Lo spazio è molto più vicino a noi di quanto si percepisca”, sostiene Valente, evidenziando la dipendenza quotidiana dai satelliti per servizi come le previsioni meteorologiche e la trasmissione televisiva. Il congresso ha registrato oltre 11.000 partecipanti e 500 aziende espositrici, mostrando un rinnovato interesse per l’ecosistema spaziale italiano, segnale di un settore all’avanguardia.

Un progetto chiave è Iride, programma europeo per l’osservazione della Terra tramite una costellazione di 68 satelliti, frutto della collaborazione tra ASI ed ESA. Valente sottolinea come Iride fornirà monitoraggio e dati quasi in tempo reale, permettendo un approccio preventivo in ambiti come il dissesto idrogeologico e gli incendi, grazie a un investimento di 1,1 miliardi di euro del PNRR, previsto per completamento entro il 2026.

In un orizzonte temporale più ampio, l’attenzione si concentra sul programma Artemis, mirato al ritorno dell’uomo sulla Luna e alla creazione di insediamenti. L’Italia, tra i primi paesi firmatari dell’accordo, è impegnata nella realizzazione del primo modulo abitativo lunare, ora in fase di approvazione da parte della NASA. La necessità di expertise elevata in vari settori, come il quantum computing e la cybersicurezza, richiede ingenti risorse economiche. Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha confermato che, tra il 2021 e il 2026, le risorse pubbliche per lo spazio supereranno i 7 miliardi di euro, enfatizzando l’importanza dell’investimento per la crescita economica del Paese.

Durante lo IAC si è discusso anche del Piano Mattei per il settore spaziale, con la seconda riunione tra Italia e paesi africani. Valente ha rimarcato la necessità di collaborare con l’Africa per rispondere ai bisogni locali, attraverso corsi di formazione e progetti di osservazione della Terra. L’obiettivo è sostenere la crescita dei paesi africani, sfruttando dati satellitari per migliorare l’agricoltura, la gestione delle risorse idriche e affrontare i cambiamenti climatici. L’ASI è pronta ad affrontare un futuro frenetico e ricco di opportunità nello spazio.

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