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sabato, 14 Dicembre, 2024
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Domani la battaglia delle regioni al Palazzo della Consulta, entro il 21 dicembre il verdetto

Domani, i giudici della Corte costituzionale discuteranno la legge Calderoli sull’Autonomia differenziata. La Corte terrà un’udienza pubblica per ascoltare i rappresentanti legali delle regioni ricorrenti, guidate dal centro-sinistra, ovvero Campania, Toscana, Puglia e Sardegna. Saranno esaminate le questioni di costituzionalità relative alla legge 86 del 2024, che tratta dell’attuazione dell’autonomia differenziata per le Regioni a statuto ordinario, facendo riferimento all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Durante la mattinata, sarà presa una decisione in merito all’ammissibilità degli interventi delle regioni a guida centro-destra (Piemonte, Veneto e Lombardia), che presenteranno le loro argomentazioni.

Il relatore della sessione sarà Giovanni Pitruzzella, nominato dal presidente Sergio Mattarella il 6 novembre 2023. L’udienza di domani prelude a una lunga maratona che si protrarrà per tutta la giornata. La decisione finale della Corte è prevista intorno alla metà di dicembre, ma non oltre il 21 dicembre, data di scadenza del mandato del presidente Augusto Barbera e dei giudici Franco Modugno e Giulio Prosperetti.

Le questioni sollevate dalle quattro regioni riguardano l’interpretazione dell’articolo 116, con specifico riferimento all’attribuzione di ulteriori forme di autonomia. Alcune dispute concernono i livelli essenziali delle prestazioni (Lep), inclusi la fonte e il procedimento di determinazione, così come l’identificazione delle materie per cui è necessaria la definizione dei Lep per il trasferimento delle funzioni. Altre questioni affrontano il principio di leale collaborazione e il procedimento per l’approvazione delle intese tra Stato e regioni. Infine, ci sono considerazioni sulle modalità di finanziamento delle funzioni trasferite.

A Palazzo della Consulta, parteciperanno venti giuristi. Tra questi, per la Puglia ci saranno Rossana Lanza e Massimo Luciani; per la Toscana, Andrea Pertici; per la Sardegna, un gruppo composto da Mattia Pani, Giovanni Parisi, Omar Chessa, Andrea Deffenu e Antonio Saitta; per la Campania, Francesco Marone e Alverina Bove; per il Veneto, Giacomo Quarneti, Andrea Giovanardi e Mario Bertolissi; per la Lombardia, Leonardo Salvemini; e per il Piemonte, Giulietta Magliona, Maria Laura Piovano e Marcello Cecchetti. Per il presidente del Consiglio, interverranno avvocati di Stato tra cui Gianna Galluzzo, Sergio Fiorentino e Giancarlo Caselli. I primi atti discussi riguarderanno la Puglia, seguiti da Toscana, Sardegna e Campania.

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