Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la sua disponibilità a negoziare con il presidente russo Vladimir Putin se ciò rappresenta l’unica via per ottenere la pace in Ucraina. In un’intervista con il giornalista britannico Piers Morgan, Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina è pronta a concludere la “fase calda” della guerra, definendo la sua apertura al dialogo con la Russia un compromesso necessario. Ha affermato: “Parleremo con Putin… Anche la conversazione con Putin è un compromesso”. Inoltre, ha spiegato che se il dialogo può portare la pace senza ulteriori perdite umane, questa opzione sarà privilegiata. Tuttavia, ha chiarito che considera Putin un nemico e non avrà un atteggiamento cordiale nei suoi confronti, sottolineando che entrambi si vedono come avversari.
Zelensky ha anche insistito sul fatto che il processo di negoziazione debba coinvolgere non solo l’Ucraina e la Russia, ma anche Stati Uniti e Unione Europea. Ha ribadito la posizione dell’Ucraina riguardo al riconoscimento dei territori occupati, affermando che Kiev non è disposta ad accettare alcuna parte del suo territorio come territorio russo. Questa dichiarazione evidenzia la volontà di Zelensky di cercare la pace attraverso il dialogo, ma al contempo la fermezza della sua posizione riguardante l’integrità territoriale dell’Ucraina. In sintesi, il presidente ucraino manifesta una volontà di negoziare, ma con chiari limiti in termini di concessioni territoriali.