Venerdì 21 marzo si terrà uno sciopero nazionale dei mezzi pubblici che coinvolgerà autobus, tram e metropolitane, con una durata di 24 ore escluse le fasce di garanzia. I sindacati, tra cui Al Cobas e Cobas Lavoro Privato, chiedono un aumento salariale di 300 euro, una riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore senza tagli di stipendio e un rafforzamento delle misure di sicurezza. In particolare, si oppongono anche alle privatizzazioni nel settore del trasporto pubblico.
A Roma, lo sciopero interesserà la rete Atac e i bus gestiti da operatori privati. Durante le fasce di garanzia, dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 17 alle 20, il servizio rimarrà attivo. Tuttavia, i bus notturni non circoleranno e altre linee diurne e notturne saranno sospese. Anche la metropolitana funzionerà solo parzialmente.
A Milano, il servizio di trasporto pubblico sarà sospeso dalle 8:45 alle 15:00 e successivamente dalle 18:00 fino a fine giornata. Ci saranno disagi anche in Campania, dove i dipendenti di Busitalia potrebbero fermarsi e causare cancellazioni. Anche il personale di Trentino Trasporti aderisce allo sciopero, che potrebbe influire sul servizio ferroviario della linea Trento – Bassano del Grappa.
In generale, i servizi di alta velocità di Trenitalia e quelli intercity continueranno a operare regolarmente, mentre i servizi regionali garantiranno operazioni essenziali nelle fasce orarie di punta. Non ci saranno invece fasce di garanzia per i servizi Freccialink.