L’apertura al dialogo da parte di Forza Italia in merito alla legge sullo Ius Scholae ha suscitato l’interesse delle forze di opposizione, pronte a discutere l’accelerazione per il riconoscimento della cittadinanza ai bambini. Il portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi, ha indicato la disponibilità del partito a sostenere una legge in collaborazione con il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle.
Molti esponenti del PD, tra cui Filippo Sensi e Giorgio Gori, hanno accolto favorevolmente questa iniziativa, sottolineando l’importanza di un dialogo costruttivo. Simona Malpezzi ha evidenziato la necessità di un’iniziativa legislativa per garantire diritti a bambini che frequentano le scuole italiane.
Anche Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha mostrato entusiasmo, sperando che l’apertura di Forza Italia non si traduca in un ennesimo rinvio. Per lui, la questione dello Ius Scholae è cruciale e sollecita un impegno immediato.
Alleanza Verdi Sinistra, rappresentata da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, ha espresso disponibilità a partecipare a un confronto serio, avvertendo però che simili proposte erano già emerse lo scorso anno senza concreti sviluppi a causa delle resistenze di altri partiti.
Carlo Calenda, leader di Azione, ha dichiarato il pieno sostegno alla possibile proposta di legge di Forza Italia.
Antonio Tajani ha confermato l’intenzione del suo partito di discutere uno specifico disegno di legge che prevede la cittadinanza per i giovani che completano dieci anni di scuola con profitto, differenziando così la propria proposta da quelle precedenti. Tajani ha sottolineato l’importanza della serietà e dell’integrazione nel processo di acquisizione della cittadinanza italiana.