Il miliardario cinese Justin Sun ha sconvolto il mondo dell’arte mangiando la banana di Maurizio Cattelan, un’opera d’arte intitolata “Comedian”, acquistata per 6,2 milioni di dollari. Durante una conferenza stampa a Hong Kong, Sun ha fatto un discorso paragonando l’arte concettuale alle criptovalute, prima di staccare la banana dal muro e mangiarla, affermando: “È molto meglio delle altre banane”. Questo gesto lo ha reso immediatamente famoso a livello globale, attirando l’attenzione di media e influencer.
Il frutto, venduto all’asta da Sotheby’s, aveva un’origine modesta, essendo stato comprato per pochi centesimi da una bancarella nell’Upper East Side di Manhattan. Il proprietario, Shah Alam, un anziano venditore, ha reagito emotivamente quando ha appreso della vendita e dell’azione di Sun, esprimendo la sua impotenza di fronte a una somma di denaro così grande. In segno di supporto, Sun ha deciso di acquistare 100.000 banane dalla bancarella di Alam, annunciando che sarebbero state distribuite globalmente per celebrare il legame tra vita quotidiana e arte.
Cattelan ha concepito la sua opera come più di un semplice frutto attaccato al muro; rappresenta un’idea e un commento sociale. Durante le mostre, la banana viene sostituita regolarmente per prevenirne il deterioramento. Infatti, nel 2023, un’altra banana di Cattelan fu mangiata da un giovane studente durante una mostra a Seoul, che giustificò il suo gesto come una ribellione contro l’esclusività dell’opera.
Il tavolo di Sun, originale e provocatorio, ha fatto sorgere interrogativi sul valore dell’arte contemporanea e sul ruolo degli eventi performativi, sottolineando come gesti audaci possano tradursi in notorietà e dialogo culturale. In un’era in cui il confine tra arte e vita quotidiana si fa sempre più sottile, l’azione di Justin Sun con la banana di Cattelan rappresenta un esempio emblematico di come l’arte possa essere reinterpretata e vissuta in modi sorprendenti e controversi, spingendo il pubblico a riflettere sul significato e sul valore delle opere nel contesto contemporaneo.