Un raro esemplare di gatto selvatico è stato recentemente avvistato a Firenze, segnando un importante ritrovamento per la fauna locale. La scoperta è avvenuta nell’ambito di un progetto del National Biodiversity Future Center (NBFC), il quale ha monitorato la fauna urbana in un’area metropolitana per la prima volta. Questo progetto ha incluso diverse aree verdi, come il Parco delle Cascine e Villa Stibbert, e ha avuto l’obiettivo di analizzare la biodiversità, raccogliendo dati sulla fauna locale e studiando le interazioni tra animali e ambiente cittadino.
Dopo 13 mesi di attività, oltre 30 specie sono state registrate grazie all’installazione di 40 fototrappole, portando alla luce la presenza di diversi animali rari e protetti. Tra questi, il gatto selvatico è risultato essere l’osservazione più sorprendente, con il primo avvistamento documentato in Toscana dagli anni Novanta. Questo felino, normalmente abituato a vivere in boschi isolati, è stato avvistato nella zona meridionale di Firenze.
La presenza del gatto selvatico è particolarmente significativa, in quanto questo animale schivo è considerato un indicatore della qualità degli ecosistemi. La sua presenza suggerisce che alcune aree verdi urbane e periurbane sono in grado di fornire habitat idonei per specie sensibili. Questo dato è cruciale per comprendere la salute degli ecosistemi urbani.
Oltre al gatto selvatico, il progetto ha identificato anche altre specie, tra cui mammiferi come la lepre europea, l’istrice e la volpe. Animali come i moscardini sono stati registrati nelle aree boschive, mentre nei pressi delle zone umide sono stati avvistati lupi e puzzole, oltre a daini e caprioli nelle zone settentrionali della città.
L’iniziativa non ha solo svolto un importante ruolo di ricerca scientifica, ma ha anche sensibilizzato i cittadini sull’importanza di proteggere gli ecosistemi, anche in contesti urbanizzati. La scoperta del gatto selvatico e di altre specie evidenzia il valore delle aree verdi in città, che devono essere curate e protette per la fauna locale. Questo progetto dimostra come sia possibile preservare la biodiversità e garantire un futuro sostenibile per tutte le specie che abitano le nostre città.