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venerdì, 28 Marzo, 2025
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Desiderio di Spegnere il Televisore

Vittorio Feltri critica duramente il Festival di Sanremo, evidenziando come la manifestazione musicale abbia perso la sua rilevanza artistica negli ultimi anni, diventando uno spettacolo mediocre. Nel suo intervento su Radio Libertà, ha descritto il festival come una “sagra dell’analfabetismo musicale”, accusando i rapper di essere una delle principali cause di questa decadenza. Secondo Feltri, “non cantano, parlano”, lamentando la mancanza di veri interpreti musicali capaci di emozionare il pubblico. Ha anche definito le canzoni di Sanremo come di basso livello, suggerendo che sembrerebbero scritte da “ragazzini che fischiettano per strada”.

Feltri ha descritto il Festival come un appuntamento “impossibile da evitare”, tanto è presente nei palinsesti televisivi, notando ironicamente che persino cambiando canale ci si imbatte nel festival. La sua irritazione è tale da spingerlo a esprimere la volontà di “sparare al televisore”. Ha rivolto critiche anche a Carlo Conti, considerandolo un “impiegato della Cariplo” e sostenendo che rappresenti perfettamente lo spirito attuale del festival: “corretto, monotono e totalmente privo di emozioni”.

Questa non è la prima volta che Feltri contesta Sanremo; nel corso degli anni ha spesso criticato le scelte artistiche e la direzione della manifestazione. Tuttavia, con le sue ultime dichiarazioni, egli conferma un totale disinteresse per il festival, affermando di non volerlo guardare nemmeno per curiosità. Per Feltri, ciò che un tempo era un punto di riferimento per la musica italiana è oggi privo di contenuti degni di nota.

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