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Dengue in Italia, misure anti-zanzara in eventi sportivi e zone umide: ecco la circolare


Documento del ministero della Salute a Regioni, Comuni, Federazioni sportive, veterinari e istituti zooprofilattici

Una zanzara (Fotogramma)
Una zanzara (Fotogramma)

A seguito dell’aumento di casi di Dengue in Italia il ministero della Salute ha predisposto una circolare con misure anti-zanzara in eventi sportivi e zone umide. La circolare è stata inviata a Regioni, veterinari, istituto zooprofilattici, ma anche a federazioni sportive nazionali, federazione sport equestri e all’associazione dei Comuni Anci.

LE MISURE

La circolare dispone di “porre in atto tutte le misure utili a limitare il rischio di ogni ulteriore trasmissione all’uomo nelle situazioni in cui si realizzano assembramenti di popolazione per manifestazioni sportive, soprattutto quando queste si svolgono in aree a rischio (per la presenza del vettore), a ridosso di zone dove si verifica maggiormente la moltiplicazione delle zanzare, o in occasione delle quotidiane passeggiate degli animali domestici specialmente in prossimità di macchie verdi, di zone acquitrinose, corsi d’acqua, fabbricati che possano dar rifugio alle zanzare adulte o durante le ore di particolare densità vettoriale ecc”.

Nella circolare – firmata dal Direttore generale della Prevenzione Francesco Vaia e del Direttore generale della Salute animale Pierdavide Lecchini – si sottolinea come “in Italia, in questo periodo in cui le temperature climatiche” favoriscono la proliferazione dei vettori, generalmente zanzare (quali serbatoi di alcuni virus), continuano a palesarsi positività per Dengue sia in soggetti di ritorno da altri Paesi dove la malattia è endemica, sia in individui che non presentano una correlazione con viaggi in Paesi endemici e per i quali è riferita una trasmissione autoctona del virus. E si ricorda che “la Dengue è causata dal virus Denv che si trasmette agli esseri umani attraverso la puntura della zanzara del genere Aedes albopictus”. E che “le regioni maggiormente interessate sono la Lombardia, il Lazio, l’Emilia Romagna, il Piemonte, il Veneto“.

Dunque, prosegue la circolare del ministero della Salute, “si raccomanda di dare opportuna e capillare diffusione delle informazioni, attraverso comunicazione diretta al cliente (in ambulatorio, cliniche veterinarie o universitarie ecc.) e ai soggetti coinvolti o attraverso l’uso di cartellonistica (nei maneggi, nelle aree sportive in generale e non solo), circa le misure di prevenzione quali: l’uso di repellenti topici (da utilizzare secondo le indicazioni del produttore) e di abbigliamento adeguato e protettivo in caso di frequentazione dei luoghi di cui sopra; l’attuazione di forme di lotta ambientale autorizzata efficace verso la zanzara (larve e adulti), se possibile, prima degli eventi sportivi o comunque nelle situazioni di stabilimenti o strutture più a rischio”.

E ancora: “In caso di lotta ambientale si invita a fare affidamento a ditte autorizzate che attuino controllo delle proprie attrezzature e l’impiego di disinfestanti autorizzati. Considerato che il rischio di contrarre le arbovirosi in generale e nella fattispecie la Dengue dipende dalla conoscenza delle informazioni, dall’atteggiamento e dal corretto comportamento di ciascuno, nonché dall’implementazione di attività di controllo dei vettori, si prega di dare massima diffusione della presente nota”.

I SINTOMI

Si ricorda infine “che in condizione di sintomatologia sospetta quale: febbre elevata a insorgenza improvvisa, cefalea severa e dolore oculare (retro-orbitario), dolori muscolari e articolari, nausea, vomito, linfonodi aumentati di volume, eruzione cutanea o altro si invita a rivolgersi prontamente ai medici e/o pediatri di famiglia per le valutazioni di competenza”.

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