Il Consiglio dei ministri, sotto la guida del presidente Giorgia Meloni e del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge contenente misure urgenti in ambito economico e fiscale, nonché a favore degli enti territoriali. Tra le misure adottate, vi è la revisione delle disposizioni sulle accise, in particolare per il gas naturale, la vendita di prodotti alcolici, l’energia elettrica, gli oli lubrificanti e i prodotti da fumo, con un decreto legislativo approvato in esame preliminare.
In particolare, il governo ha previsto il rifinanziamento dell’Ape sociale per il biennio 2024-2028. Il decreto fiscale approvato prevede un incremento dell’autorizzazione di spesa per l’Ape sociale, con l’aggiunta di 20 milioni di euro per il 2025, 30 milioni di euro per il 2026, 50 milioni di euro per il 2027 e 10 milioni di euro per il 2028. Questo rifinanziamento mira a sostenere le persone in difficoltà e a garantire un supporto economico alle categorie più vulnerabili, consentendo loro di affrontare le sfide quotidiane.
Il decreto si inserisce in un contesto di riforma e modernizzazione della tassazione e della gestione delle accise, cercando di semplificare le procedure per i cittadini e le imprese. Le nuove disposizioni intendono facilitare la vita degli operatori economici, specialmente nel settore dell’energia e dei prodotti regolamentati, allineando l’Italia alle esigenze di mercato e alle normative europee.
Queste azioni sono parte della strategia del governo per stimolare l’economia, migliorare la competitività dell’industria nazionale e affrontare le sfide poste dalla crisi energetica e dalle difficoltà economiche globali. L’aumento dei fondi per l’Ape sociale è un segno dell’impegno del governo nel sostenere le fasce più deboli della popolazione, in un momento in cui è fondamentale garantire un minimo di sicurezza economica.
In sintesi, il Consiglio dei ministri mostra un’attenzione particolare per le politiche fiscali e sociali, tentando di rispondere alle esigenze dei cittadini e degli enti locali attraverso misure concrete che riflettono una volontà di intervento rapida e mirata.