Daniele De Rossi sta valutando un ritorno nella funzione di allenatore dopo il suo esonero dalla Roma lo scorso settembre. Attualmente, è presidente dell’OstiaMare e durante un sopralluogo all’impianto sportivo Anco Marzio di Ostia, ha dichiarato di non prevedere di essere disponibile per un ruolo da mister a breve termine. De Rossi ha affermato che la sua vera passione è quella di allenare, ma ha sottolineato che il lavoro di un allenatore richiede un impegno tale da non permettere di pensare a due squadre contemporaneamente. Ha riconosciuto che, in futuro, non avrà il tempo necessario per dedicarsi all’allenamento a causa delle responsabilità da proprietario.
Riguardo al calcio italiano, De Rossi ha espresso preoccupazione per lo sviluppo dei giovani calciatori. Ha sottolineato l’importanza di praticare il calcio in modo informale, indicando che mancano ore di gioco per strada rispetto al passato. Secondo lui, giocare su superfici diverse, come cemento o sabbia, è fondamentale per migliorare le capacità tecniche dei ragazzi. Ha indicato che i modelli di Argentina e Brasile, dove i giovani continuano a giocare per strada, sono esempi da seguire. De Rossi ha inoltre sostenuto che la scuola calcio è importante, ma non dovrebbe sostituire completamente l’aspetto ludico e naturale del gioco. Concludendo, ha lasciato aperta la possibilità che, in futuro, l’Italia possa nuovamente sfornare talenti come Totti e Del Piero, nonostante la crescente competitività con le altre nazionali.