Forza Italia cerca di evitare conflitti con la Lega sul disegno di legge sicurezza, secondo quanto riportato dall’Adnkronos. Il segretario Antonio Tajani ha dato indicazioni ai deputati e senatori di non creare ulteriori tensioni nella maggioranza, dopo che la Lega ha sollecitato l’approvazione celere del provvedimento.
Il governo, al contrario, non esclude modifiche al ddl, attualmente all’esame della Commissione Affari costituzionali del Senato. Durante una riunione di maggioranza, il ministro Fdi Luca Ciriani e i sottosegretari leghisti Nicola Molteni e Andrea Ostellari hanno discusso la necessità di apportare miglioramenti al pacchetto sicurezza. Ciriani ha sottolineato che ci sono diverse opinioni all’interno della maggioranza e che nessuno intende alterare i contenuti fondamentali del testo, ma su alcuni punti è necessario approfondire.
Tra le questioni che destano preoccupazione ci sono le norme riguardanti i migranti senza permesso di soggiorno e le madri detenute. Forza Italia ha già espresso le proprie riserve, proponendo emendamenti per modificare alcune disposizioni, come nel caso delle madri detenute, per le quali è stato richiesto il ripristino dell’obbligo di differimento della pena per le madri con figli fino a un anno. Questo emendamento è diventato un ordine del giorno che prevede un monitoraggio a distanza di un anno.
La Lega, da parte sua, ha manifestato la necessità di approvare il ddl rapidamente, considerandolo essenziale per tutelare l’operato delle forze di polizia e per affrontare problemi di allerta sociale, come le occupazioni abusive di immobili. La Lega chiede un’approvazione immediata, mentre Forza Italia suggerisce cautela, evidenziando che trattandosi di un disegno di legge, non ci sono motivi di urgenza, poiché non scade. Fonti di Forza Italia si mostrano ottimiste, sperando che il gruppo al Senato riesca a trovare una soluzione equilibrata.
Nel frattempo, le opposizioni, tra cui Pd, 5 Stelle, Avs e Più Europa, si stanno organizzando per una manifestazione contro il ddl, criticando il provvedimento come una misura che reprime il dissenso e incrementa la criminalizzazione senza investire in politiche di sicurezza e coesione sociale. Il PD denuncia che il ddl affronta ogni problema attraverso nuovi reati senza un adeguato investimento.