La Cina ha lanciato un appello agli Stati Uniti, esortando Washington a annullare completamente i dazi imposti sotto l’amministrazione Trump, ritenuti erronei. Il ministero del Commercio cinese ha sottolineato l’importanza di risolvere le divergenze mediante il rispetto reciproco e un dialogo equo, definendo l’esenzione di alcuni prodotti elettronici come un “piccolo passo verso la rettifica” delle politiche americane.
Nel frattempo, la premier italiana Giorgia Meloni è attesa il 17 aprile negli Stati Uniti per incontrare Trump, e il giorno successivo riceverà il vicepresidente americano J. D. Vance a Palazzo Chigi. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha minimizzato il panico riguardo alla situazione economica, sottolineando che le reazioni scomposte danneggiano ulteriormente l’economia e che il governo ha una chiara strategia in merito ai dazi. Tajani ha apprezzato la sospensione dei dazi da parte di Trump per 90 giorni e il rinvio delle contromisure europee, suggerendo che l’Italia potrebbe giocare un ruolo significativo nel promuovere colloqui piuttosto che una guerra commerciale.
Ha anche affermato che la missione attuale di Maros Sefcovic a Washington sta favorendo un miglioramento nel commercio internazionale, con l’obiettivo di raggiungere un mercato euro-americano di libero scambio. Tajani ha ribadito l’importanza dell’alleanza con gli Stati Uniti, dichiarando che qualsiasi interazione con la Cina non deve compromettere i rapporti con gli americani. Pur avendo abbandonato la Via della seta, l’Italia continuerà a collaborare con la Cina, organizzando un forum imprenditoriale a Venezia.