“Trump sta generando il caos. Rispetto a quanto accaduto ieri, si potrebbe parlare di insider trading. Vedremo nei prossimi giorni… Molte operazioni di acquisto hanno fatto rimbalzare la borsa. Si chiama aggiotaggio”. Questa è l’opinione di Carlo Calenda, leader di Azione ed ex ministro dello Sviluppo economico, espressa durante un intervento a L’aria che tira su La 7.
Calenda afferma che il mercato è stato influenzato e che alcune persone potrebbero essere state avvertite prima dell’annuncio di sospensione dei dazi, suggerendo la possibilità di insider trading. Descrive la situazione attuale come “apocalittica”, sottolineando che la vera ragione delle azioni di Trump non riguardano solo le borse. Infatti, il 25% del debito americano è in mano ad istituzioni straniere, che possono limitarne l’operatività. Ogni anno, miliardi di debito pubblico americano vengono collocati e acquistati da paesi come Cina, UE e Giappone. Tuttavia, molte banche centrali hanno iniziato a non comprare più questi titoli, in quanto il dollaro e i bond americani sono considerati valuta interna. Questo ha portato l’America a una situazione di crisi.
Calenda evidenzia che, prima della sospensione dei dazi, il costo del debito è aumentato drasticamente, fungendo da interruttore per fermare il comportamento impulsivo di Trump. La strategia di Trump di farsi “bullo” senza considerare le conseguenze si è rivelata problematica, costringendolo a fare un passo indietro.