Dopo il successo del loro ultimo album, Dark Sun, i Dayseeker tornano con il nuovo lavoro dal titolo Creature In The Black Night, rilasciato in autunno e composto da undici brani. Questo nuovo album si adatta perfettamente alla stagione, presentando un’atmosfera coerente e malinconica.
L’apertura è data da “Pale Moonlight”, che combina melodie pulite con testi emotivi. Questa traccia anticipa il resto dell’album, caratterizzato da passaggi calmi, riff metalcore e un uso contenuto di scream da parte del frontman Rory Rodriguez. Sotto una veste di metalcore melodico, il disco esplora anche sonorità synth e influenze di rock alternativo pop.
La tonalità malinconica prosegue con il brano di punta e il pesante “Soulburn”, che sfocia poi in “Bloodlust”, segnando un cambiamento notevole nel ritmo. Si torna successivamente al suono di base con “Cemetery Blues”, chiudendo con “Forgotten Ghost”.
Creature In The Black Night offre un’esperienza sonica coerente, senza sorprese o brani che si discostano dalla malinconia predominante. Questo album rappresenta la colonna sonora ideale per l’autunno, rendendolo perfetto per chi ha apprezzato il suono più morbido di Dark Sun. Tuttavia, i fan delle produzioni più pesanti, come Sleeptalk e Origin, potrebbero trovare questa nuova direzione un po’ distante dal suono originale, con un finale che potrebbe risultare lungo se non si assorbe completamente l’atmosfera proposta.
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