12.6 C
Roma
venerdì, 28 Marzo, 2025
HomeMusicaDARDUST: Un Viaggio Musicale tra Brutalismo e Impressionismo - Recensione del Concerto

DARDUST: Un Viaggio Musicale tra Brutalismo e Impressionismo – Recensione del Concerto

Nella Sala I Sette Palazzi Celesti del Pirelli HangarBicocca di Milano, Dardust ha presentato il suo progetto “Urban Impressionism”, un’opera che trascende le tradizionali logiche di concerto per diventare un’esperienza immersiva che unisce suoni, architettura e luce. La musica di Dardust, attraverso quindici dipinti sonori, affronta temi di bellezza, ferite emotive e rinascita personale, trasformando la fragilità in una celebrazione della vita.

Il concerto si è rivelato un flusso di coscienza che ha esplorato l’arte come mezzo di liberazione, creando un ponte tra il caos emotivo e la comprensione. L’acustica della sala ha amplificato la sinergia tra suono e spazio, dando vita a un’installazione sonora che mescola elementi di impressionismo e brutalismo. Le melodie liquide e i fraseggi sfuggenti si sono alternati a momenti di pura astrazione e a ritmi ipnotici.

Dardust ha collaborato con un trio d’archi e un percussionista, creando una narrazione visiva e sensoriale che ha messo in luce la sua versatilità musicale, spaziando dalla musica classica a influenze elettroniche. Ogni performance è stata un viaggio tra le forme dell’arte e della città, confermando la sua abilità nell’architettare il suono.

Il programma ha incluso brani come “Urban Impressionism with strings trio”, “Nocturne of you (piano solo)” e “Bolero brutal with strings trio”, tra gli altri. Con un voto di 8,50, il concerto si è affermato come una fusione equilibrata di classicismo e contemporaneità, dimostrando ancora una volta il talento poliedrico di Dardust.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI