Un uomo rumeno di 40 anni ha vandalizzato la Basilica di San Pietro, distruggendo sei candelabri in bronzo dell’800. L’evento si è verificato il 6 febbraio intorno alle 10.30. L’uomo ha lanciato i candelabri a terra, insieme alla tovaglia su cui erano posizionati, causando danni stimati a circa 5mila euro per ciascun pezzo. La Gendarmeria vaticana è intervenuta prontamente, fermando l’uomo e schermandolo dalla vista dei turisti con un pannello. È stato poi consegnato all’Ispettorato Vaticano per ulteriori procedimenti.
Dopo averlo identificato, l’uomo è stato denunciato a piede libero per danneggiamento, ma potrebbe ricevere un divieto di soggiorno a Roma. Le motivazioni del gesto rimangono poco chiare; potrebbero essere imputabili a problemi psichici, come indicato da Matteo Bruni, direttore della Sala stampa vaticana, il quale ha descritto l’episodio come un atto di una persona con gravi disabilità psichiche.
L’atto vandalico è stato registrato da un turista francese, che ha condiviso due video sui social media. Dopo l’incidente, il personale della Basilica ha recuperato i candelabri e ha verificato le loro condizioni. Recentemente, il Vaticano ha intensificato le misure di sicurezza per il Giubileo, introducendo leggi più severe per prevenire intrusioni nel territorio. Con queste nuove normative, chi entra illegalmente con “violenza o inganno” rischia pene significative. Questo episodio si inserisce in un contesto di maggiore attenzione alle questioni di sicurezza nella città.