
“La principale caratteristica nutrizionale dell’olio proveniente dai vinaccioli dell’uva è, infatti, legata all’elevato contenuto di acido linoleico, un acido grasso essenziale capostipite della serie omega-sei: acidi grassi che non possono essere prodotti dal nostro organismo e sono fondamentali per la corretta funzionalità di tutti i tessuti e per lo sviluppo cerebrale”, , spiega una nota della Cantina.
“Questo ‘elemento di risulta’, se sapientemente lavorato, può essere utilizzato in cucina – prosegue – per lunghe cotture o come condimento. Grazie all’elevato punto di fumo è perfetto, infatti, sia per le fritture ma anche come valido condimento a crudo per insalate e formaggi freschi”.
Il processo richiede un lavoro molto accurato ed è per questo che Cantina Pizzolato si è affidata alla ditta mantovana Vegoil consegnando circa 2000 quintali di vinacce, sia rosse che bianche. Vegoil dal 2014 si occupa, infatti, della spremitura di semi di vinacciolo mediante la lavorazione a freddo e a bassi giri, metodo che permette di ottenere un olio vergine di alta qualità. Le vinacce vengono, quindi, prima essiccate a una temperatura di 90 °C e mediante uno spartisemi i vinaccioli vengono separati dalla buccia e portati nell’impianto di spremitura a freddo.
“Grazie a questa lavorazione – sottolinea – si ottiene così un olio molto magro, con pochissimo acido oleico (18%) e ricco di acido linoleico. Un olio dal sapore delicato che non copre ma esalti gli alimenti a cui è accompagnato. Il restante 93% del prodotto viene poi utilizzato per i tronchetti usati come combustibili naturali: nulla quindi viene scartato massimizzando così il riuso del prodotto al 100%”.
“Un progetto, quello di Cantina Pizzolato, che, in linea con l’identità dell’azienda, è riuscita a tradurre i concetti di rispetto e salvaguarda per l’ambiente in azione concreta portando in tavola un prodotto sano, gustoso, proveniente dalle sue uve 100% biologiche dal 1991”, conclude.
Sono diplomata come perito agrario, nel settore specifico per la produzione e trasformazione dei prodotti alimentari, con tanto di controlli sanitari, prevenzione di malattie e danni alle piantagioni