Confapi Industria Piacenza ha organizzato il seminario “Affrontare la sfida della cybersicurezza nelle Pmi italiane” per informare le aziende sui rischi informatici. Il presidente Giangiacomo Ponginibbi ha evidenziato che le frodi informatiche sono aumentate del 45%. Il direttore Andrea Paparo ha ricordato che si tratta del terzo incontro sul tema, iniziato con la Polizia postale in risposta a truffe segnalate dalle aziende.
Dopo i saluti del viceprefetto aggiunto Claudio Giordano, l’incontro, moderato dal giornalista Michele Rancati, ha visto la partecipazione di esperti del settore. Massimiliano Nicolini, presidente della Fondazione Olitec, ha invitato gli imprenditori a familiarizzare con i fondamenti della cybersecurity, ricordando l’importanza di acquisire competenze simili a quelle usate per gestire le email.
Giuseppe Izzo, esperto di cyber, ha denunciato la percezione della cybersecurity come una spesa anziché un investimento. Ha sottolineato che molte aziende fanno effettuare i collaudi del software a chi lo ha sviluppato, confondendo ruoli e responsabilità. L’avvocato Mariangela Di Biase ha aggiunto che oltre al danno economico c’è anche un danno reputazionale e ha esortato alla prevenzione, enfatizzando la sensibilizzazione di tutti i dipendenti.
Tra gli ospiti istituzionali erano presenti William Nonnis, analista della presidenza del Consiglio, e Angelo Tofalo, ex sottosegretario alla Difesa e attuale CEO di At agency. Nonnis ha evidenziato che il 47% degli italiani è affetto da analfabetismo digitale e ha criticato la mancanza di lungimiranza politica in Italia. Alex Paiella di Confapi e Carolina Conti di Deloitte hanno presentato il progetto Microcyber, mirato a migliorare la sicurezza digitale per Pmi e pubblica amministrazione.
👉 Dai un’occhiata alle offerte Amazon di oggi!
