Il settore turistico italiano si appresta a vivere un 2025 promettente, con flussi internazionali sempre in crescita. Nei primi mesi dell’anno, la spesa dei turisti stranieri ha toccato i 3,2 miliardi di euro, segnando un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Ogni visitatore ha speso in media circa 930 euro, con le principali voci di spesa riguardanti alloggio (42%), ristorazione (26%) e attività culturali e di shopping (18%).
Secondo il report “Trend del turismo in Italia e leve di crescita” della Rome Business School, l’avanzo turistico annuale è stimato in oltre 8 miliardi di euro, con effetti positivi su PIL, occupazione e indotto. I turisti provenienti da Stati Uniti, Germania e Francia contribuiscono significativamente all’aumento della durata dei soggiorni e del budget disponibile.
Roma, nel primo semestre del 2025, ha accolto oltre 15 milioni di visitatori stranieri, generando una spesa di 11,6 miliardi di euro, incoraggiata dal Giubileo che attira un gran numero di pellegrini. Anche la Toscana si distingue con una spesa pro capite di 1.060 euro, indicativa di un interesse per un turismo di qualità.
Il Nord Italia si conferma la regione con il maggior numero di presenze, grazie a città come Milano e Venezia, mentre il Centro mostra una spesa maggiore al giorno. Il Sud, pur mantenendo la sua attrattiva balneare, ha visto un leggero calo delle presenze, con Napoli che prevede 18 milioni di turisti entro la fine dell’anno.
Nel mentre, il turismo domestico è in declino, con una riduzione dell’1,3% nelle presenze italiane, spinta da prezzi in aumento e dalla competitività di destinazioni estere. Esperti del settore suggeriscono di ripensare l’offerta turistica, puntando su esperienze autentiche e sostenibili. Il turismo slow e sostenibile emerge come tendenza, con il 75% dei viaggiatori interessati a scelte più responsabili nei prossimi dodici mesi.