La pietra filosofale degli alchimisti si è trasformata nell’intelligenza artificiale generativa, un’innovazione che ha portato Brembo a creare il suo strumento, denominato Alchemix. Inizialmente concepito per sviluppare nuovi materiali d’attrito, come le pastiglie dei freni, questo strumento ha rivelato potenzialità anche in altri settori, tra cui quello alimentare, cosmetico e farmaceutico.
Alchemix è stato sviluppato presso il Brembo Inspiration Lab nella Silicon Valley e ottimizzato dal team Data Science e IA di Brembo. Attraverso questo strumento, gli utenti possono definire le caratteristiche desiderate di un materiale o di una ricetta, e il sistema utilizza l’IA per suggerire formulazioni innovative. In questo modo è possibile combinare ingredienti diversi, prevedere le prestazioni dei materiali e affinare ricette esistenti, accelerando il processo di ricerca e sviluppo.
Un altro aspetto fondamentale è l’implementazione efficace dell’IA generativa, facilitata dal servizio Microsoft Azure OpenAI, che consente a Brembo di utilizzare potenti modelli di intelligenza artificiale in un ambiente sicuro. Alchemix è ora disponibile sul Microsoft Marketplace, favorendo accessibilità e scalabilità per altre aziende.
Negli ultimi anni, l’adozione dell’IA generativa in Italia è cresciuta significativamente, con un incremento del 66,1% in un anno. Grazie all’uso di Alchemix, Brembo ha ridotto drasticamente i tempi di sviluppo, passando da mesi a pochi minuti, e ha registrato significativi abbattimenti dei costi di simulazione. L’adozione dell’IA potrebbe generare un incremento annuale del PIL italiano fino al 17,9%, offrendo un potenziale decisivo per il rilancio della competitività del sistema produttivo.
Tuttavia, l’implementazione dell’IA richiede investimenti in formazione e infrastrutture digitali, con particolare attenzione ai profili professionali nelle aree STEM, per garantire un’efficace transizione verso la trasformazione digitale.
