30.8 C
Roma
venerdì – 18 Luglio 2025

Crollo delle IPO a Londra: il Regno Unito in crisi finanziaria

Negli ultimi anni, la Borsa di Londra ha registrato un significativo calo dell’attività di collocamento societario, destando preoccupazioni sul suo ruolo di principale hub finanziario a livello globale. Nel primo semestre del 2025, le nuove quotazioni hanno raccolto solo 160 milioni di sterline, il livello più basso dal 1995, secondo i dati di Dealogic. Questo confronto è allarmante, soprattutto considerando che, anche durante la crisi finanziaria del 2008, due IPO avevano generato 222 milioni di sterline nei primi sei mesi del 2009.

La situazione è ulteriormente compromessa dal fatto che imprese precedentemente interessate a quotarsi a Londra stanno cambiando rotta. Ad esempio, la società cinese Shein ha deciso di puntare su Hong Kong per la sua IPO, mentre Cobalt Holdings ha confermato che non procederà con la quotazione a Londra. Allo stesso modo, il noto fintech Wise mira a trasferire la sua offerta pubblica da Londra a New York. Anche AstraZeneca, leader nel settore farmaceutico e compagnia di maggior valore nell’indice FTSE 100, valuta un possibile spostamento della propria quotazione negli Stati Uniti.

Incremente il divario con i mercati statunitensi, dove sono state registrate 156 IPO che hanno raccolto complessivamente 28,3 miliardi di dollari nel medesimo periodo. Per rispondere a questa crisi, il governo laburista guidato da Keir Starmer ha promesso di sviluppare piani per rivitalizzare i mercati di capitali britannici, mentre l’Autorità Finanziaria del Regno Unito ha avviato riforme per semplificare le procedure di quotazione.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI