Martedì, una corte d’appello degli Stati Uniti ha riaperto una causa da 2,5 miliardi di dollari contro i distributori di farmaci accusati di aver contribuito alla crisi di dipendenza da oppioidi in Virginia Occidentale, annullando una precedente vittoria per le aziende.
La Corte d’Appello del Quarto Circuito ha stabilito che un tribunale di grado inferiore ha commesso un errore nel ritenere che Cencora, McKesson Corp e Cardinal Health non avessero creato un “disturbo pubblico” fornendo una grande quantità di farmaci oppioidi alle farmacie della Contea di Cabell e di Huntington. La corte ha deciso che il tribunale di primo grado deve rivalutare se le tre aziende debbano compensare i costi del trattamento delle dipendenze e gli sforzi di prevenzione, alla luce della loro presunta incapacità di fermare gli ordini “sospetti”.
Un rappresentante di Cencora ha dichiarato che l’azienda è delusa dalla sentenza e sta considerando ulteriori azioni legali. Secondo Cencora, le aziende farmaceutiche devono bilanciare il diritto di accesso ai farmaci necessari con la prevenzione della distribuzione illegale di sostanze controllate. Cardinal Health ha scelto di non commentare, mentre McKesson non ha risposto alle richieste.
Il sindaco di Huntington ha espresso la speranza di poter ritenere i distributori responsabili per i danni causati alla comunità. In passato, questi distributori avevano acconsentito a pagare fino a 21 miliardi di dollari per risolvere cause legali in tutto il Paese, ma le comunità della Virginia Occidentale hanno scelto di astenersi dall’accordo nazionale per cercare di ottenere somme maggiori.
Il giudice distrettuale aveva precedentemente assolto le aziende, ritenendo che non avessero responsabilità legale, ma il Quarto Circuito ha contestato questa decisione. La corte ha evidenziato che le aziende hanno spedito oppioidi in quantità superiori alle soglie di ordine “sospetto”, senza riferirle alla Drug Enforcement Administration.
