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venerdì – 11 Luglio 2025

Crisi del credito in Umbria: imprese e costruzioni in difficoltà

Il settore del credito in Umbria sta affrontando una significativa contrazione, con dati allarmanti emerge dalla Banca d’Italia per il primo trimestre 2025. I prestiti alle imprese regionali hanno registrato un calo del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un dato molto superiore alla media nazionale, che si attesta a -1%. In termini reali, tenendo conto dell’inflazione attorno all’1,7%, la diminuzione effettiva dei prestiti risulta pari al 7%.

Il totale dei finanziamenti alle aziende in Umbria è passato da 7,92 miliardi a 7,5 miliardi di euro, segnando una riduzione netta di oltre 400 milioni. Le piccole imprese sono le più colpite, con una contrazione del 7,8% dei prestiti, che sono scesi da 1,84 a 1,7 miliardi di euro. In confronto, le imprese medio-grandi hanno subito un calo più contenuto dello 0,9%.

Il settore delle costruzioni ha mostrato un significativo crollo, con un abbassamento dei prestiti da 707 a 632 milioni, corrispondente a un -10,6%, che, in termini reali, diventa -12,3%. Anche l’industria ha visto una diminuzione del 5,5% e i servizi del 4,1%. Tutte queste percentuali superano quelle della media nazionale.

Il divario di performance rispetto al resto d’Italia solleva interrogativi sulle dinamiche localizzate che impediscono un adeguato accesso al credito. Le ragioni possono essere attribuite principalmente alla maggiore liquidità delle aziende maggiori, che non cercando nuovi finanziamenti, e alla contrazione degli investimenti nel manifatturiero. Inoltre, gli istituti di credito tendono a ridurre l’esposizione verso le micro e piccole imprese a causa del loro rischio maggiore, portando a una stretta creditizia particolarmente severa in Umbria.

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