Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, sostiene che una riforma completa sarebbe vantaggiosa per locatari e inquilini, espandendo il mercato e riducendo i canoni attraverso incentivi fiscali per chi non è pervenuto all’edilizia popolare. Commentando la proposta di legge del senatore Paolo Marcheschi, proposta per accelerare gli sfratti per morosità, Spaziani Testa afferma che un singolo intervento non basta a risolvere la crisi abitativa.
Il disegno di legge prevede che la procedura di sfratto scatti dopo due mesi di mancato pagamento. Include anche la creazione di un Fondo per l’emergenza abitativa, destinato a sostenere le persone con difficoltà economiche tramite misure specifiche. Spaziani Testa riconosce l’importanza di un approccio più ampio, per cui non basta opporsi ma è necessario presentare alternative. La sua organizzazione ha elaborato una proposta di modifica della normativa sugli sfratti da sottoporre al governo.
Il presidente evidenzia la necessità di rendere rapida l’esecuzione delle sentenze di sfratto, trovando soluzioni adeguate per i soggetti in difficoltà, tramite finanziamenti e miglioramenti delle opzioni abitative. Sostiene che il sostegno degli enti territoriali è fondamentale e che rimarrebbero inadeguate le misure senza un cambiamento di mentalità e approccio.
Spaziani Testa sottolinea che in un paese con una massiccia proprietà privata, le risposte abitative provengono principalmente dal settore privato. Propone strumenti come contributi per gli affitti e incentivi per i proprietari che applicano canoni nelle fasce basse. Infine, critica la proposta di aumentare la cedolare sugli affitti brevi, ritenendola dannosa per i piccoli proprietari e per il turismo.
