Nel terzo trimestre del 2024, il mercato degli indossabili ha visto una crescita del 3% rispetto all’anno precedente, con 52,9 milioni di unità spedite. La smart band ha registrato un incremento significativo del 7%, totalizzando 10,4 milioni di unità, segnando così il primo trimestre di crescita dopo tre anni di declino. Questa ripresa è attribuita alla forte domanda nei mercati emergenti, dove gli acquirenti, specialmente quelli al primo acquisto, sono stati attratti dai progressi delle smart band economiche come la Xiaomi Smart Band 9 e il Samsung Galaxy Fit 3, popolari in America Latina e nelle regioni EMEA.
Xiaomi ha ottenuto ottime performance, competendo con Apple: entrambe le aziende hanno spedito 8,5 milioni di unità, con una quota di mercato del 16,1%. L’ascensione di Xiaomi si estende oltre le smart band; la serie Redmi Watch 5 ha avuto un buon riscontro e gli smartwatch Xiaomi Watch S hanno visto un incremento del 70% anno su anno. Nonostante il numero di spedizioni simile tra Apple e Xiaomi, c’è un ampio divario nel valore delle vendite. Apple ha generato il 40% del valore totale, pari a 10,9 miliardi di dollari, con una crescita del 5,6% rispetto all’anno passato, mentre Xiaomi ha rappresentato solo il 4% del valore totale, con una diminuzione del Prezzo Medio di Vendita (ASP) del 9%, il più basso dal primo trimestre del 2021.
Huawei ha registrato un aumento notevole, vendendo 7,1 milioni di unità e con una crescita annuale del 38,5%, mentre Samsung, con 4,8 milioni di unità, ha avuto un incremento del 24,3%. Secondo Jack Leathem di Canalys, la quota di mercato degli smartwatch riflette le ambizioni di premiumizzazione dei produttori; sebbene rappresentino solo il 35% delle spedizioni, costituiscono il 74% del valore globale.
Nonostante queste crescite, il mercato degli indossabili resta sfidante per tutti: Apple vive un calo della domanda per i modelli più vecchi, e anche Fitbit continua a perdere quote di mercato. Questo è in parte dovuto alla stagnazione nelle esigenze di aggiornamento degli utenti di smartwatch evoluti, che non trovano sufficienti differenze nei nuovi modelli per giustificare un cambio di dispositivo.