C’è una leggenda dei Nativi Americani che racconta di un ponte dell’arcobaleno, dove gli animali domestici che ci lasciano ritrovano gioia e salute, in attesa di riunirsi ai loro padroni. Questo racconto è spesso un conforto nei momenti di perdita. Per molte persone, la cremazione degli animali amati è diventata una scelta significativa.
Sabato, in via Golfarelli 90, sarà inaugurato a Forlì “il Ponte dell’arcobaleno”, un impianto di cremazione per animali voluto da Vinicio Pala, titolare delle onoranze funebri “Lux Aeterna”. L’ufficio di Pala, dove accoglie i familiari dei defunti, è decorato con lettere di ringraziamento e foto di persone scomparse, tra cui spicca un ricordo affettuoso del suo cane, Alma, e della gattina Duchessa, entrambi andati via in breve tempo.
La perdita di un animale domestico lascia un vuoto profondo. Pala ha scelto di seppellire i suoi animali nel giardino di casa, poiché non riusciva a pensare di smaltirli come rifiuti. Ha deciso quindi di offrire un servizio di cremazione anche a Forlì, dove ci sono 15.000 cani iscritti all’anagrafe canina e un numero maggiore di gatti. Il suo obiettivo è fornire un’ultima dignitosa occasione per ricordare i compagni a quattro zampe.
L’impianto prevede due opzioni di cremazione: collettiva, senza restituzione delle ceneri, e individuale, i cui tempi variano in base alla dimensione dell’animale. I costi oscillano tra 200-390 euro, con possibilità di aggiungere urne e calchi delle zampe. Le urne disponibili sono di vari materiali e forme, mentre si possono anche creare ciondoli per portare sempre con sé un piccolo ricordo delle proprie creature.
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