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sabato, 21 Giugno, 2025
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Costituente Movimento 5 Stelle, la carica dei 90mila per il voto e la sfida Grillo-Conte

La consultazione online del Movimento 5 Stelle (M5S) ha coinvolto 88.943 iscritti, che fino a domenica possono votare per definire il futuro del Movimento. Attualmente, l’identità del M5S è molto più vicina alla figura di Giuseppe Conte, dopo l’uscita di molti membri storici. La tensione principale si concentra sul conflitto tra Conte e il fondatore Beppe Grillo, con il cambiamento del motto da “uno vale uno” a “uno contro uno”, suggerendo che solo uno dei due leader rimarrà.

L’appuntamento di domenica è cruciale per entrambi: Grillo rischia di perdere il suo ruolo con una decisione unanime, mentre Conte ha dichiarato che si dimetterebbe se emergesse una direzione politica differente rispetto a quella che ha guidato finora. Entrambi si confrontano con l’importanza della consultazione, con Roberto Fico che invita i membri a partecipare, sottolineando che i problemi del M5S non derivano esclusivamente dall’alleanza con il Partito Democratico.

Diversi esponenti del Movimento, come Alessandra Todde e Stefano Patuanelli, si dichiarano a favore di una collocazione nel campo progressista, mentre Chiara Appendino esprime preoccupazioni riguardo a un “Pd che ci sta fagocitando” e conferma il suo voto per rimanere progressisti. Tuttavia, non mancano critiche: Danilo Toninelli attacca frequentemente le scelte di Conte, mentre Virginia Raggi appare più vicina a Grillo.

La situazione è ulteriormente complicata dalla presenza di ex membri come Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, che hanno preso strade distinte, senza posizionarsi fra Conte e Grillo. Rocco Casalino, un ex membro di spicco, rimane in silenzio, pur essendo stato vicino a entrambi i leader.

Affinché le votazioni sulle modifiche statutarie siano valide, è necessaria la partecipazione di almeno 44.473 iscritti. Questo meccanismo segna un passo innovativo, poiché per la prima volta la base del Movimento è chiamata a decidere direttamente. Il voto non è solo un momento di consultazione, ma anche un’opportunità per ridefinire la missione e l’assetto del M5S, in un contesto in cui le dinamiche interne sono in continua evoluzione.

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