La Procura di Milano ha avviato un procedimento di prevenzione nei confronti dell’Inter e del Milan, coinvolte a seguito dell’arresto di diversi ultras. Sebbene le due società non siano indagate, dovranno dimostrare di aver tagliato i rapporti con il mondo ultrà, in particolare riguardo alla gestione dei biglietti per le partite. Il procedimento di prevenzione mira ad applicare misure per evitare la commissione di reati da parte di soggetti considerati socialmente pericolosi, che si dedicano a traffici illeciti o che vivono con i proventi di attività delittuose.
Qualora Inter e Milan non riuscissero a dimostrare la rottura con il mondo ultrà, potrebbero subire un provvedimento di amministrazione giudiziaria da parte della Sezione misure di prevenzione del Tribunale. Gli atti della Procura evidenziano che “lo stadio di San Siro e le attività economiche connesse sono fuori da ogni controllo di legalità”. Questa situazione deriva anche da carenze organizzative da parte della FC Internazionale nella gestione dei rapporti con i tifosi, come mancati controlli per l’accesso allo stadio e la fornitura di biglietti a soggetti legati alla criminalità.
L’ordinanza parla di episodi specifici, come la concessione di 1500 biglietti alla Curva Nord in occasione della finale di Champions League, dopo forti pressioni, e ulteriori abbonamenti anch’essi destinati alla Curva Nord. Ci sono anche indicazioni di rapporti con un gruppo chiamato “We Are Milano”, presieduto da Andrea Beretta, noto per il suo passato criminale. Si fa riferimento a continui accessi allo stadio da parte di individui senza biglietto, facilitati da intimidazioni nei confronti del personale di sicurezza.
In aggiunta, l’ordinanza menziona un incontro tra i capi ultrà e il calciatore Skriniar, insieme ai primi contatti con l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi. La situazione rappresenta un grave rischio per le due società, in quanto la loro reputazione e gestione potrebbero essere compromesse se non si adotteranno misure tempestive e adeguate per troncare ogni legame con i gruppi ultras e le loro attività illecite.