Il caso Sangiuliano-Boccia ha portato l’attenzione su Arianna Meloni, la sorella della premier Giorgia Meloni, che è anche ex compagna di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura. Arianna viene considerata una figura influente all’interno dell’attuale governo, tanto da essere paragonata mediaticamente al cardinale Richelieu, noto per la sua abilità politica nel Seicento. Tuttavia, Arianna Meloni ha smentito questo paragone durante un’intervista a L’aria che tira su La7, chiarendo che le nomine appartengono al governo e non a lei, poiché non è parte dell’esecutivo.
Arianna ha sottolineato che si occupa esclusivamente di questioni interne al suo partito, Fratelli d’Italia (FdI), per il quale ha ruoli specifici nei dipartimenti di adesione e nella segreteria politica. Ha ribadito che le affermazioni sui suoi presunti poteri nelle nomine sono invenzioni giornalistiche. Inoltre, ha evidenziato che FdI è ben strutturato, con coordinamenti a vari livelli e dipartimenti ben definiti, e si impegna a raccontare la realtà senza distorsioni.
Il riferimento al cardinale Richelieu è simbolico e si basa sulla percezione che alcune personalità politiche possiedano la capacità di influenzare in maniera significativa le dinamiche politiche, anche operando lontano dalle luci dei riflettori. Richelieu è famoso per la sua abilità strategica come Primo Ministro di Luigi XIII di Francia e per i suoi sforzi nel consolidare il potere monarchico, affrontando numerose minacce alla sua posizione.
Il parallelo tra figure come Richelieu e i politici moderni è ricorrente nella stampa italiana, dove si cerca di descrivere personaggi in grado di manovrare le decisioni politiche senza necessariamente essere al centro dell’attenzione pubblica. Con Giorgia Meloni al governo, diversi membri di FdI sono stati candidati a ricoprire questo ruolo di influenza, inclusa Arianna Meloni, che, nonostante le sue dichiarazioni, continua a destare interesse e curiosità per la sua posizione e il suo operato all’interno del partito.
In sintesi, Arianna Meloni si distacca dai confronti con Richelieu, ma il suo ruolo nel partito e nella politica italiana rimane oggetto di attenzione e speculazione, evidenziando l’influenza che può esercitare anche al di fuori delle istituzioni governative.