La Professional Tennis Players Association (PTPA), fondata da Novak Djokovic, continua a criticare Jannik Sinner riguardo al suo caso di doping, menzionato in un documento legale contro l’ATP. Ahmad Nassar, direttore esecutivo della PTPA, ha affermato che Sinner è stato trattato ingiustamente da un programma antidoping inadeguato e illegale. Nassar ha sottolineato che è fondamentale che Sinner riceva un trattamento equo, simile a quello degli altri giocatori, e ha messo in evidenza che non si può giustificare l’ingiustizia ricevuta da Sinner ripetendo lo stesso errore su altri atleti.
Inoltre, Nassar ha evidenziato come, nonostante le precedenti determinazioni dell’ITIA e della WADA che escludono la colpa di Sinner, il caso abbia impiegato quasi un anno per la sua risoluzione, portando a una sospensione di tre mesi che è ancora in corso. Questa situazione evidenzia la necessità di riformare un sistema che, a suo parere, non funziona adeguatamente. La PTPA chiede quindi che ci siano cambiamenti significativi nel modo in cui vengono gestiti i casi di doping, per garantire un trattamento più giusto e equo per tutti i tennisti, evitando che situazioni come quella di Sinner si ripetano in futuro.