Nessuno si aspettava che Katy Perry potesse tornare ai fasti del 2009/13, ma le cose sono andate peggio del previsto con questo nuovo comeback. Woman’s World è sprofondata in tutte le classifiche mondiali, la popstar è corsa ai ripari sfornando un secondo singolo, Lifetimes, brano estivo, danzereccio e orecchiabile, ma che un decennio fa sarebbe stato estratto come quinto o sesto singolo di un disco di successo. Come volevasi dimostrare Lifetimes non sta andando bene, su iTunes è primo solo in Bolivia, Brasile e Laos e su YouTube ha totalizzato 1,3 milioni di visualizzazioni in due giorni. E del flop della cantante si è occupato Business Insider, che ha chiesto l’intervento di un esperto di pubbliche relazioni.
Nel dubbio Romagaga festeggia (solo i veri intenditori del pop trash si ricorderanno)…
‘LIFETIMES’ by Katy Perry debuts at #145 on Global Spotify with 1.42 million streams.
It also debuts at #198 on US Spotify with 351k streams. pic.twitter.com/uoYcZjJwAR
— Pop Base (@PopBase) August 10, 2024
Katy Perry, l’esperto di pubbliche relazioni parla del flop.
“Ha trascorso l’ultima settimana implorandoci di salvare in anticipo il suo nuovo singolo, “Lifetimes”. Dopo la disastrosa accoglienza del suo predecessore “Woman’s World. Adesso è in una crisi di carriera. – ha detto a Business Insider Eric Schiffer – Le forti critiche non la stanno aiutando a ripresentarsi ai millennial e ad affermarsi al nuovo pubblico della Gen Z. Può essere un bagno di sangue per un marchio come il suo.
La nuova canzone, che ha otto coautori, è poco degna di nota e ripetitiva. Lifetimes è essenzialmente la stessa sequenza di cinque versi ripetuti fino alla nausea per tre minuti e 12 secondi.
Nel mondo reale, la musica da club è mutevole, sperimentale, strutturata e spesso sorprendente, mentre “Lifetimes” è prevedibile e stereotipata. Il miglior complimento che potrei fare è che la canzone ha una qualità nostalgica, che ricorda vagamente il periodo d’oro di Perry negli anni 2010. Ma se il massimo che può fare è ricordarci un periodo in cui la sua musica sembrava fresca e attuale, sperando che il nostro persistente affetto per “Teenage Dream” la porti avanti, non è affatto un gran complimento. Lifetimes è obsoleta e la mossa di pubblicarla come secondo singolo è disperata.
La situazione è aggravata dalla collaborazione di Perry con Dr.Luke , che ha coprodotto e co-scritto sia “Woman’s World” che “Lifetimes”. C’è una mancanza di autenticità nel cercare di mettere in risalto l’emancipazione femminile con un produttore che è stato accusato di cose decisamente poco femministe.
Io le consiglierei di evolversi, reinventare il suo brand e cercare di attrarre nuovi fan più giovani, invece di cercare semplicemente di adescare con nostalgia la sua base di fan della generazione dei millennial .
Come riprendersi dal flop? Le direi di organizzare un’intervista in modo da dare un contesto ad alcune delle sue scelte, in particolare alla sua decisione di riunirsi con il Dr.Luke . Per conquistare un pubblico della Gen Z, servono trasparenza e autenticità”.
Va detto che Katy Perry non è l’unica popstar ad avere dei grossi problemi, in situazioni simili ci sono anche Justin Timberlake e Shawn Mendes. Il 26enne è tornato con Why Why Why e nessuno se n’è accorto, il video ha 1,7 milioni di visualizzazioni in 48 ore e lui non azzecca una hit da almeno cinque anni.