La reazione del Quirinale e della premier Giorgia Meloni è stata rapida in seguito alle accuse della Russia contro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Durante un discorso all’università di Marsiglia, Mattarella aveva paragonato il regime di Putin al Terzo Reich nazista, citando l’invasione dell’Ucraina come esempio di aggressione. Questo parallelo storico non è stato apprezzato dalla Russia, la quale ha definito le affermazioni di Mattarella “invenzioni blasfeme”.
Il discorso di Mattarella, tenuto il 5 febbraio, ha trattato del crescente autoritarismo dopo la crisi del ’29 e delle guerre di conquista, affermando che “l’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura”. La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha risposto alle dichiarazioni di Mattarella, riducendole a “invenzioni blasfeme” e criticando il confronto con il passato fascista dell’Italia, sottolineando che la Russia ha subito un attacco devastante dalla Germania di Hitler.
Giorgia Meloni ha risposto sostenendo che le parole di Zakharova offendono l’intera nazione italiana e ha espresso la sua solidarietà a Mattarella, sottolineando il suo impegno nella condanna dell’aggressione russa contro l’Ucraina. Dal Quirinale, è stato comunicato che Mattarella è sereno e sicuro delle sue affermazioni, specificando che non ha messo a confronto i due Paesi, ma piuttosto il metodo di conquista territoriale utilizzato dalla Russia.