La crescente necessità di materie prime rare e critiche ha innescato un’importante iniziativa in Italia, focalizzata sull’esplorazione mineraria. Il governo ha avviato un programma che mira a scoprire almeno 100 miniere di materiali essenziali per l’industria tecnologica, tra cui litio, grafite e metalli del gruppo del platino.
Il Programma nazionale di esplorazione mineraria è stato approvato dai ministeri dell’Ambiente e della sicurezza energetica, delle Imprese e del Made in Italy, nonché dall’Ispra. La gestione del programma è stata affidata al Servizio geologico d’Italia di Ispra, coinvolgendo 15 unità operative e oltre 400 esperti. È previsto un investimento di 3,5 milioni di euro per la fase iniziale delle indagini sui depositi.
Le aree di esplorazione sono già note per il loro potenziale. Nel Nord-Est, Lombardia e Trentino-Alto Adige saranno oggetto di ricerche su fluorite, barite e terre rare. In Piemonte, l’attenzione si concentrerà sull’area di Finero per i metalli preziosi, mentre in Liguria si indagheranno giacimenti di rame e manganese. Nel Centro Italia, regioni come Toscana e Lazio verranno esplorate per il litio e altri minerali.
Al Sud, la Campania si dedicherà all’analisi di litio e feldspati, mentre la Calabria si concentrerà sulla grafite. In Sardegna, storica regione mineraria, si continuerà a esplorare materiali industriali e depositi metalliferi, in particolare nel distretto di Funtana Raminosa.
Questa iniziativa è considerata strategica per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e sostenere l’autonomia economica dell’Europa, come dichiarato dai ministri coinvolti.