Il Movimento 5 Stelle si prepara a ripetere il voto sulle modifiche statutarie in seguito alla richiesta di Beppe Grillo. Giuseppe Conte ha convocato il Consiglio nazionale del M5S per discutere la situazione attuale, e dopo una riunione di tre ore, è emersa la decisione unanime di procedere con una nuova votazione, programmata dal 5 all’8 dicembre. Conte ha sottolineato che la risposta a chi cerca di limitare la democrazia deve essere un’accresciuta partecipazione democratica.
L’incontro del Consiglio è stato preceduto da un’assemblea allargata con rappresentanti della Camera e del Senato, e si pianifica una nuova assemblea congiunta. Il clima all’interno del Movimento è di ottimismo, e si respira una forte determinazione a proseguire. La richiesta di Grillo di ripetere il voto è vista come un tentativo di reinstate il proprio ruolo, compromesso dalla volontà espressa dagli iscritti.
Nonostante le opportunità di un conflitto legale con Grillo, Conte non intende avventurarsi in una nuova battaglia giuridica, considerandola una potenziale minaccia per l’unità del Movimento. L’argomento del quorum per la votazione ha sollevato divergenze all’interno del M5S; Toninelli, vicino a Grillo, ha sollecitato l’astensione per far fallire la votazione, invitando i membri a non votare e a richiedere la reiscrizione per aumentare il numero degli aventi diritto. Conte ha risposto a queste manovre, definendo la chiamata a non votare come una contraddizione interna al Movimento.
I giorni scelti per la votazione (5-8 dicembre) coincidono con il periodo precedente, ma non ci sarà una manifestazione finale. La scadenza per il voto sarà fissata alle ore 22, per facilitare il processo elettorale rispetto all’assemblea precedente. La situazione rimane quindi tesa e il risultato del voto potrebbe influenzare significativamente la leadership di Conte e la struttura del Movimento 5 Stelle.