Un caso sospetto di contaminazione da plutonio ha coinvolto un lavoratore presso il Centro Ricerche di Casaccia, situato nei pressi di Roma. L’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare (Isin) ha annunciato di star seguendo attentamente la situazione. Nella nota, l’Isin ha spiegato di aver effettuato una prima ispezione immediatamente dopo l’incidente, raccogliendo le dichiarazioni dei responsabili sulla dinamica dei fatti.
Attualmente, non ci sono segnali di conseguenze gravi legate alla contaminazione, anche se l’Isin ha programmato una seconda ispezione nei prossimi giorni. È fondamentale chiarire come sia avvenuta la contaminazione, dato che il lavoratore avrebbe dovuto essere protetto dai dispositivi di sicurezza previsti. L’Isin si occuperà di verificare eventuali lacune nelle procedure e l’applicazione delle stesse, al fine di identificare le responsabilità.
Il caso ha attirato anche l’attenzione di alcuni deputati del Partito Democratico (Pd), tra cui Simiani, Peluffo, Di Sanzo, Laus e D’Alfonso, che hanno presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin. Hanno richiesto chiarimenti riguardo alla tempestività dell’informazione ricevuta, gli elementi di conoscenza in merito all’incidente, lo stato di contaminazione del sito e il progetto su cui stava lavorando l’operaio coinvolto. È stata inoltre chiesta conferma sull’adozione di misure per garantire la sicurezza e la protezione sanitaria della popolazione.
I parlamentari hanno inoltre sollecitato il ministro a intraprendere azioni urgenti per accelerare l’iter per l’individuazione del deposito unico nazionale delle scorie radioattive, proponendo di anticiparne l’attuazione rispetto alla scadenza del 2039.
Il plutonio, che ha il simbolo chimico Pu e il numero atomico 94, è un metallo pesante, radioattivo e altamente tossico. La contaminazione, anche in minime dosi, può portare a gravi danni ai tessuti umani e aumentare il rischio di tumori. Inoltre, il suo impatto ambientale è significativo, poiché la contaminazione può persistere per migliaia di anni.