– Ha trovato spazio anche l’agricoltura al tavolo del Consiglio europeo che si svolto ieri e oggi a Bruxelles. I vertici europei hanno discusso delle attuali sfide nel settore agricolo e delle preoccupazioni espresse dagli agricoltori che tra la fine di dicembre e la fine di febbraio hanno sono scesi in strada con i loro trattori per protestare contro le politiche europee. Il Consiglio europeo ha quindi riconosciuto l’importanza “di un settore agricolo resiliente e sostenibile per la sicurezza alimentare e l’autonomia strategica dell’Unione, il valore di comunità rurali dinamiche e il ruolo essenziale della politica agricola comune a tale riguardo”.
Per tali ragioni il Consiglio europeo ha invitato la Commissione e il Consiglio a portare avanti i lavori, in particolare per quanto riguarda tutte le possibili misure a breve e medio termine e soluzioni innovative, comprese quelle tese a ridurre gli oneri amministrativi e a realizzare una semplificazione per gli agricoltori e il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera alimentare, in particolare al fine di garantire un reddito equo.
Inoltre nelle conclusioni il Consiglio ha invitato le istituzioni di Bruxelles a lavorare sull’allentamento “della pressione finanziaria sugli agricoltori mediante l’elaborazione di modalità di sostegno supplementare” – ad esempio la proroga del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato –, “sulle garanzie di una concorrenza leale e basata su regole a livello mondiale e nel mercato interno” e su “modalità eque ed equilibrate per affrontare le questioni connesse alle misure commerciali autonome per l’Ucraina, preparando nel contempo una soluzione nel quadro dell’accordo di associazione/della zona di libero scambio globale e approfondita UE-Ucraina”.
“Grazie all’Italia, dopo anni, si è tornati a parlare di agricoltura in seno al Consiglio europeo. È il risultato di un percorso iniziato con il documento strategico presentato dall’Italia nel Consiglio dei Ministri dell’agricoltura Agrifish del 26 febbraio scorso e proseguito con l’inserimento in agenda di un punto agricoltura su forte spinta italiana”, si legge in una nota di Palazzo Chigi che sottolinea che “le conclusioni del Consiglio europeo del 21-22 marzo che riprendono gli elementi di fondo del documento italiano condiviso con le organizzazioni di categoria italiane, marcano il riconoscimento in Europa del ruolo strategico dell’agricoltura”. In particolare Palazzo Chigi evidenzia che la necessità di discutere misure per allentare la pressione finanziaria sugli agricoltori costruendo strumenti di sostegno aggiuntivo è stata riconosciuta su specifica richiesta italiana
Palazzo Chigi ha infine ricordato che la definizione e l’attuazione delle misure concordate tra i Leader saranno in agenda del prossimo Consiglio Agricoltura e Pesca del prossimo 26 marzo.