A Torino, durante lo sciopero generale del 29 novembre, si sono registrati scontri tra polizia e manifestanti. La situazione è degenerata quando alcuni partecipanti al corteo, parte dello “spezzone sociale”, hanno cercato di accedere alla stazione di Porta Nuova, venendo però bloccati dalle forze dell’ordine. I manifestanti, che protestavano contro il ministro Matteo Salvini e la Tav Torino–Lione, hanno urlato slogan e cori di dissenso.
I conflitti sono avvenuti nel centro della città, precisamente in via Sacchi, dopo che alcuni dimostranti si erano allontanati dal corteo principale. La tensione è aumentata quando hanno cercato di sfondare il cordone di polizia, spingendo i poliziotti a reagire con manganelli. Al termine della manifestazione, che aveva visto la partecipazione di studenti, centri sociali e attivisti pro Palestina, i manifestanti hanno bruciato una sagoma raffigurante il volto di Salvini, insieme a foto del premier Giorgia Meloni e di altri esponenti politici.
Durante gli scontri, alcuni manifestanti hanno lanciato uova dipinte di rosso e fumogeni contro la polizia, bloccando anche corso Vittorio Emanuele II. Gli attivisti si sono divisi in due gruppi: mentre uno ha continuato a protestare a Porta Nuova, l’altro si è diretto verso Porta Susa, dove è riuscito a occupare parte della stazione e fermare la circolazione di alcuni treni.
Questo sciopero generale è stato indetto dalla Cgil e Uil per contestare la legge di Bilancio, e vi hanno partecipato circa ventimila persone, secondo i sindacati. Le tensioni a Torino non sono nuove; due settimane prima, si erano verificati scontri in un’altra manifestazione pro Palestina, in cui erano rimasti feriti quindici poliziotti a causa di un ordigno esploso.
La morte di Ramy Elgaml, un 19enne egiziano che è deceduto in un incidente col suo scooter durante un inseguimento da parte dei carabinieri, ha contribuito ad alimentare il malcontento tra i manifestanti, i quali hanno esposto cartelli chiedendo verità e giustizia per lui. La giornata si è conclusa con la tensione alta e il traffico bloccato a Torino, evidenziando un clima di crescente disagio sociale.